T- SHIRT 1300 JUNIOR
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Il successo delle GTA fu enorme e negli anni 1966, ’67 e ’68 le macchine affidate nelle mani di piloti come Jochen Rindt, Andrea de Adamich, Nanni Galli, Ignazio Giunti e Teodoro Zeccoli, hanno lasciato memorabili ricordi nella perenne lotta contro le Lotus Cortina di Sir John Whitmore, Jacky Ickx e Frank Gardner, come con le BMW pilotate da Dieter Quester e Hubert Hahne.
Anche nelle gare di lunga durata poche volte le GTA sono state battute dalle Porsche 911 come vincitrici assolute.
Le gare di auto da turismo del gruppo 2 di ETTC erano il sicuro dominio delle GTA e solo la scadenza dell’omologazione della vettura nel 1970 ha decretato il passaggio al gruppo 5 della FIA dove le maggiori modifiche consentite alle vetture di serie hanno limitato lo strapotere della GTA verso le macchine concorrenti.
Come ulteriore sviluppo, l’Autodelta ha elaborato nel biennio 1967 – 1968 la versione sovralimentata prodotta in una decina di esemplari preparati secondo i regolamenti del Gruppo 5 e le GTA-SA (SA sta per sovra alimentata) correvano con successo nei campionati in Germania, Belgio e Francia.
Questa versione, utilizzando soffianti a doppia turbina, poteva produrre l’incredibile potenza di 220 CV a 7.500 giri / min e raggiungeva una velocità massima di 240 km/h.
La lista degli esemplari delle GTA prodotte arriva a 483 vetture con tutte e due le varianti, guida a sinistra e guida a destra, e con dodici macchine assemblate sul pianale della 105.59 (GTA Junior 1300) che hanno decretato la fine della produzione.
Di questo elenco un po’ meno di 90 vetture sono state coinvolte nelle comptizioni ufficiali, preparate da Autodelta, Bosato, Facetti, Conrero e dagli altri maestri del tuning italiano.
Già nel 1968 la GTA viene raggiunta dalla GTA Junior, la piccola “bomba” su strada e su pista, la versione da 1.300 cc programmata a proseguire i successi nelle corse Turismo in previsione dei cambiamenti delle norme FIA che cancellavano la GTA dalle corse ETTC in gruppo 2.
Senza rivali nella sua categoria, la GTA Junior risultava competitiva e rendeva la vita difficile anche alle concorrenti di cilindrata e potenza maggiori.
Correndo a fianco delle GTA 1600 e delle GTAm, le GTA Junior dell’Autodelta erano senza concorrenza fra le vetture 1300 di cilindrata che hanno vinto tutto in quadriennale sequenza.
Nel 1971 per la prodezza di Gian Luigi Picchi, l’Alfa Romeo riesce a vincere anche il Campionato Europeo Costruttori.
Anche nel 1972 la GTA Junior vince tutte e nove le prove previste dal Campionato Europeo Turismo grazie ancora una volta all’abilità di Picchi che nelle due stagioni vince 9 gare su 17 e addirittura sei gare fra le nove disputate nel calendario 1972.
La GTA Junior, come la sorella più grande GTA 1600, ha ottenuto lo stesso trattamento dell’Autodelta con miglioramenti del motore e delle sospensioni ma risultava ancor più grintosa e agile con passaruota allargati sulle ruote da 13 pollici con le gomme a largo battistrada che miglioravano la tenuta in pista.
Il suo motore arrivava a erogare 165 CV a 8400 giri al minuto e nel 1974 viene omologata anche la testata a 4 valvole e singola candela per cilindro che produceva i 180 CV a 9300 giri.
Dei 447 esemplari della GTA Junior prodotti tra il 1968 e 1972 oltre 250 erano preparate ed usate per correre.
In quello stesso anno (1968), viene introdotto il nuovo propulsore maggiorato, che con suoi 1.779 cc produce delle prestazioni impressionanti.